Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Admin (del 26/08/2011 @ 00:00:01, in Arte News, linkato 1869 volte)



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Di Admin (del 27/08/2011 @ 00:00:01, in Arte News, linkato 2819 volte)
{autore=catelli camillo}



CAMILLO CATELLI (Napoli, 1886 - 1978)
"RIPOSO "
OLIO SU TAVOLA
40 x 50 cm




CAMILLO CATELLI (Napoli, 1886 - 1978)
"PROFILO "
OLIO SU CARTONE
50 x 36 cm
6-2-1965
.

 

Video documento realizzato per la mostra antologica di Camillo Catelli presso il Complesso S.Andrea al Quirinale "Teatro dei Dioscuri" maggio 2011.

Da un'idea di Camillo Catelli Jr
Regia Antonio Longo
Testo Luigi Compagnone
Voce Mariano Rigillo
Musiche Pasquale Capobianco
Camera Fabio Farinaro - Antonio Longo
Montaggio Federica Roano
Postproduzione audio Carlo Licenziato
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Di Admin (del 31/08/2011 @ 00:00:01, in Mostre ed Eventi, linkato 1419 volte)
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Di Admin (del 01/09/2011 @ 00:00:01, in Arte News, linkato 2468 volte)
{autore=scatizzi sergio}



L'opera, firmata e datata in basso a destra "Sergio Scatizzi 1938," è stata esposta alla storica mostra antologica del 1982 a Firenze, Palazzo Strozzi, presso la galleria La Strozzina. La grande mostra intitolata "Sergio Scatizzi opere 1936 - 1982", con 200 opere esposte, è stata organizzata da Raffaele Monti e da Alfredo Righi e presentata in catalogo da Carlo Ludovico Ragghianti dove l’illustre storico dell’arte ricostruisce criticamente il lungo percorso di Scatizzi.

Carlo Ludovico Ragghianti (1982) ... E' venuto - e forse ha tardato - il momento di raccogliere il giudizio critico su questo artista che già da un arco di tempo non breve sta nell'arte contemporanea con una fisionomia incomparabile e del resto acquisita per opera della più oculata e penetrante critica. Ciò che mi parso ancora da esplanare è la parte di Scatizzi nella cultura artistica, nella ricerca e proposta delle determinazioni del linguaggio pittorico nel grande dibattito di questo secolo nel quale l'arte si è riconosciuta ed è stata praticata non solo in senso tradizionalmente professionale o quale esercizio di sola ascesi poetica, ma anche di analisi e verifica intellettuale non discorsiva del linguaggio stesso comunicativo e operativo. Per le ragioni che ho esposto, spero chiaramente e senza pieghe o elusioni, l'arte di Scatizzi comprende, per riflessione intrinseca della sua stessa valenza poetica, alcune soluzioni di nodi e problemi storici che debbono integrare il contesto di una cultura artistica che con indipendenza veggente voglia e possa guadagnare verità nel percorso complesso che si è svolto tra i termini dell'astrattismo e del soggetivismo nella cultura euro - americana dopo la seconda guerra mondiale.
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SUDLAB ITALIA è lieto di presentare:

LELLO LOPEZ - ANTONELLO MATARAZZO

HAYASTAN - VERAZNUNT

 

A cura di Ignazio Maria Colonna e Chiara Pirozzi

Dal 9 settembre al 15 ottobre 2011

Inaugurazione: giovedì 8 settembre 2011 ore 19.00

 

Palazzo Zenobio per l’Arte - Fondamenta del Soccorso 2596 - Venezia

 

HAYASTAN - VERAZNUT nasce con l’intento di approfondire e comunicare la storia della popolazione armena, vittima del duplice genocidio, avvenuto nel 1894 e nel 1915, e costretta alla diaspora dalla propria terra natia. La drammaticità delle vicende armene è tutt’oggi poco ricordata, conosciuta e riconosciuta come tale, generando per le vittime del massacro e per i loro discendenti un’ulteriore ingiustizia storica.

Gli artisti invitati sono accomunati da una costante ricerca su questioni sociali e culturali che, in contesti e livelli di osservazione differenti, giungono ad indagare l’animo umano e il suo quotidiano. Attraverso un dialogo fecondo, e attraverso media espressivi differenti che vanno dalla video installazione alla pittura, Lello Lopez e Antonello Matarazzo rendono omaggio al popolo armeno, attraverso la rielaborazione artistica di storie personali e collettive.

 

Lello Lopez presenta Hayastan (2009-2011), un’installazione che   indaga la realtà di un popolo che rinasce con forza e determinazione anche se sradicato dalle proprie origini:  radici mai dimenticate che lentamente sbiadiscono attraverso le generazioni in  flashback rievocativi. Una finale meditazione unificatrice indaga in maniera più ampia gli elementi comuni ad ogni conflitto. Un magistrale Stabat Mater di sottofondo ci ricorda, attraverso ripetizioni ossessive, che ogni uomo, sia esso vittima o carnefice, ha una madre misericordiosa , pronta a piangere il proprio figlio, o le sue azioni.

 

Antonello Matarazzo presenta la video installazione VeraZnunt (La rinascita) (2008-2011), il lavoro è frutto di uno studio d’archivio su testimonianze, testi e documenti che affrontano la questione del genocidio armeno. Con una forte valenza espressiva ed evocativa, l’artista narra le violenze subite da una famiglia armena, a partire dai racconti di Pascual Avedìs Abramian. L’opera vuole dar voce alla rinascita di un popolo segnato nella propria identità collettiva e nelle intimità familiari. Nel video la voce in primo piano si fonde con il canto liturgico armeno della “Congregazione Mekhitarista” di Venezia, come a sottolinearne l’intima sacralità.

 

Lello Lopez, il suo lavoro si fonda su un vissuto fatto di contatti con persone che fanno parte della sua realtà, frequentandola con cadenza quotidiana. Si stabiliscono così relazioni che sono esperienza concreta di un mondo concreto. Queste interazioni si manifestano attraverso  l’installazione multimediale che è il mezzo di comunicazione scelto affinché l’esperienza-verità sia riproposta.

 

• 2011   “The Factory" - Galleria Alfonso Artiaco, Project Space, Napoli

             "Mediterraneo Migrazione Musica", seminario Interdisciplinare a cura di Iain  

             Chambers, Live performance - SudLab, Portici (Na)

             54.Biennale di Venezia - Padiglione Italia (Campania), CAM, Casoria (Na)

 

 Antonello Matarazzo, pittore, regista e video artista, dal 1990 è impegnato nella ricerca nel campo delle arti visive. Il suo lavoro si colloca nella più recente tendenza denominata "Medialismo", intesa come integrazione dei vari media (fotografia, pittura, video ecc.). Il baricentro e trait d'union tra pittura, video e video installazioni è costituito dalla marcata inclinazione nell’approfondimento degli aspetti introspettivi e antropologici dell’umano.               

                                                                                                                                                    

• 2011   “Video su carta”, a cura di Lorenzo Respi - Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano

             54. Biennale di Venezia - Padiglione Italia (Campania), MuseoCAM.Casoria.

 

 

Crediti evento

Curatori
Ignazio Maria Colonna, Chiara Pirozzi

Event Management
 Maria Ines Abramian, Antonio Perna
Web Art Director
Rosaria Millo
Ufficio Stampa
Diana Caccavale, Clementina Crocco, Francesca Di Fraia

Staff tecnico
Antonio Protano, Giampiero Sapienza


Info

SUDLAB ITALIA

II Viale Melina, 4-6 
80055 Portici (Na) Italy

www.sudlab.com
info@sudlab.com
Tel. +39 081 274763
Mob +39 3920853880




Sponsor
Qmediastudio.com, Idearecasa.com

LINK
http://www.sudlab.com/mostra-arte-contemporanea-venezia.html

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Di Admin (del 09/09/2011 @ 00:00:01, in Arte News, linkato 2166 volte)
{autore=anonimo}



SCENA ROMANTICA
OLIO SU TELA
73 x 60 cm

Anonimo prima metà del sec. XIX

L'opera, di ottima fattura, non è firmata. Il dipinto è vestito con una bella cornice in oro zecchino a tema, decorata con cuoricini ai quattro angoli.
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Di Admin (del 12/09/2011 @ 00:00:01, in Mostre ed Eventi, linkato 2133 volte)

Sotheby’s will be hosting a private selling exhibition of works by Sam Francis from 17 September – 14 October 2011. This will be our inaugural private selling exhibition in our new gallery, S2. The exhibition will coincide with the launch of the Sam Francis Catalogue Raisonné of Canvas and Panel Paintings, 1946 – 1994, published by the Sam Francis Foundation and University of California Press.
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Di Admin (del 15/09/2011 @ 00:00:01, in Arte News, linkato 3862 volte)
{autore=anonimo}
In occasione del giorno della celebrazione della Madonna Addolorata, proponiamo:



MADONNA ADDOLORATA
OLIO SU TELA
53 x 46 cm

Anonimo napoletano del sec. XVIII

La Madonna, è venerata nel mondo cristiano con un culto di iperdulia, che si estrinseca in vari titoli, quanti le sono stati attribuiti nei millenni per le sue virtù, il suo patrocinio, la sua posizione di creatura prediletta da Dio, per il posto primario occupato nel piano della Redenzione, per la sua continua presenza accanto all’uomo evidenziata anche dalle tante apparizioni. Fra i tanti titoli e celebrazioni, il più sentito perché più vicino alla realtà umana, è quello di Beata Vergine Maria Addolorata; il dolore è presente nella nostra vita sin dalla nascita, con il primo angosciato grido del neonato. Veder morire un figlio è per una madre il dolore più grande che ci sia, non vi sono parole che possano consolare. Il dolore provato da Maria fu l’epilogo di un lungo soffrire, in silenzio e senza sfogo, conservato nel suo cuore.
La Vergine Addolorata è stata raffigurata lungo i secoli in tante espressioni dell’arte, specie pittura e scultura, frutto dell’opera dei più grandi artisti che secondo il proprio estro, hanno voluto esprimere in primo luogo la grande sofferenza di Maria. La vergine Addolorata è di solito vestita di nero per la perdita del Figlio, con una spada o con sette spade che le trafiggono il cuore.
Nel Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso (Isernia), secondo l’apparizione del 1888, Gesù è adagiato a terra e Maria sta in ginocchio accanto a lui e con le braccia aperte lo piange e lo offre nello stesso tempo.
In virtù del culto così diffuso all’Addolorata, ogni città e ogni paese ha una chiesa o cappella a lei dedicata; varie Confraternite assistenziali e penitenziali, come pure numerose Congregazioni religiose femminili e alcune maschili, sono poste sotto il nome dell’Addolorata, specie se collegate all’antico Ordine dei Servi di Maria.
Il nome Addolorata ebbe larga diffusione nell’Italia Meridionale, ma per l’evidente significato, ora c’è la tendenza a sostituirlo con il suo derivato spagnolo Dolores. (da un articolo di A. Borrelli su www.santiebeati.it)
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Giovedì 22 settembre 2011, alle ore 18, si inaugura nella Sala Causa del Museo di Capodimonte a Napoli la mostra “Il giovane Ribera tra Roma, Parma e Napoli 1608-1624”, dedicata al grande pittore spagnolo, considerato tra i maggiori esponenti della pittura di area naturalista e caravaggesca in Italia e in Europa.




L’esposizione, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, apre al pubblico dal 23 settembre 2011 all’8 gennaio 2012. Presentata al Museo del Prado a Madrid nella scorsa primavera, la mostra è organizzata dal Museo Nacional del Prado e dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli – Museo Nazionale di Capodimonte.
Responsabile scientifico dell’edizione italiana è Nicola Spinosa, uno dei massimi esperti del maestro spagnolo e autore di una recente e completa monografia; il comitato scientifico, per la esposizione spagnola, è composto da Gabriele Finaldi, José Milicua e Javier Portùs.

Il progetto è stato realizzato dalla Regione Campania – Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali, e dall’Unione Europea, in collaborazione con Banco di Napoli, Gesac, Grimaldi Lines, Metropolitana di Napoli , Amici di Capodimonte, e con il Patrocinio del Comune di Napoli e della Provincia di Napoli.
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{autore=scognamiglio annibale}
Con questo articolo proponiamo una coppia di ritratti eseguiti dal pittore Annibale Scognamiglio, attivo a Napoli nel sec. XIX:



ANNIBALE SCOGNAMIGLIO  "AL SIGNORE CIRO NALDI" OLIO SU TELA  87 x 66 cm del 1861

L'opera è firmata e datata in basso a sinistra "Annibale Scognamiglio fece 1861". Al centro in basso, il soggetto mostra nella mano sinistra una missiva sulla quale chiaramente si legge "Al Signore Sig. D. Ciro Naldi Napoli per Portici". La bella cornice è coeva.
... Ora il ritratto della signora:



ANNIBALE SCOGNAMIGLIO "LA SIGNORA NALDI" OLIO SU TELA  86 x 66 cm del 1865

L'opera è firmata e datata in stampatello in alto a sinistra "Annibale Scognamiglio fece 1865". Di alta qualità è il dipinto in cui spiccano i bellissimi gioielli e il colore blu intenso dell'abito della signora. Anche questa cornice è coeva.

ANNIBALE SCOGNAMIGLIO   (attivo a Napoli ed Alessandria d’Egitto nella seconda metà del XIX secolo)

Annibale Scognamiglio è un pittore napoletano che è andato a cercare fortuna in Egitto. Alcuni suoi dipinti con soggetti di scene arabe, che mostrano il suo vivo interesse per la vita dei beduini e le immagini romantiche dei guerrieri musulmani, e alcuni ritratti furono acquistati dal collezionista Friedmann e successivamente donati alla città di Alessandria nei primi anni del ventesimo secolo.

In Medio Oriente divenne famoso e fu punto di riferimento per diversi giovani pittori, tra cui il greco Konstantinos Parthenis, autore a diciotto anni del noto ritratto di Georgios Averoff. Molto probabilmente fu proprio il maestro Annibale Scognamiglio a spingere perché il giovane artista greco eseguisse il dipinto.

Tornato in Italia intraprese un’intensa attività di ritrattista e restauratore. Sua è l’immagine della Madonna dipinta su lastra di lavagna nel 1908 sul portale del Santuario della SS. Vergine Incoronata della Sanità a Castellammare di Stabia. Nello stesso anno, restaurò sempre per il santuario il quadro che domina l’altare raffigurante il Cristo risorto nell’atto di mostrare all’incredulo San Tommaso i segni della passione.

Sue opere sono in diverse collezioni sia pubbliche che private e presenti in importanti case d’asta internazionali.

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