Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Admin (del 09/09/2011 @ 00:00:01, in Arte News, linkato 2166 volte)
{autore=anonimo}



SCENA ROMANTICA
OLIO SU TELA
73 x 60 cm

Anonimo prima metà del sec. XIX

L'opera, di ottima fattura, non è firmata. Il dipinto è vestito con una bella cornice in oro zecchino a tema, decorata con cuoricini ai quattro angoli.
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SUDLAB ITALIA è lieto di presentare:

LELLO LOPEZ - ANTONELLO MATARAZZO

HAYASTAN - VERAZNUNT

 

A cura di Ignazio Maria Colonna e Chiara Pirozzi

Dal 9 settembre al 15 ottobre 2011

Inaugurazione: giovedì 8 settembre 2011 ore 19.00

 

Palazzo Zenobio per l’Arte - Fondamenta del Soccorso 2596 - Venezia

 

HAYASTAN - VERAZNUT nasce con l’intento di approfondire e comunicare la storia della popolazione armena, vittima del duplice genocidio, avvenuto nel 1894 e nel 1915, e costretta alla diaspora dalla propria terra natia. La drammaticità delle vicende armene è tutt’oggi poco ricordata, conosciuta e riconosciuta come tale, generando per le vittime del massacro e per i loro discendenti un’ulteriore ingiustizia storica.

Gli artisti invitati sono accomunati da una costante ricerca su questioni sociali e culturali che, in contesti e livelli di osservazione differenti, giungono ad indagare l’animo umano e il suo quotidiano. Attraverso un dialogo fecondo, e attraverso media espressivi differenti che vanno dalla video installazione alla pittura, Lello Lopez e Antonello Matarazzo rendono omaggio al popolo armeno, attraverso la rielaborazione artistica di storie personali e collettive.

 

Lello Lopez presenta Hayastan (2009-2011), un’installazione che   indaga la realtà di un popolo che rinasce con forza e determinazione anche se sradicato dalle proprie origini:  radici mai dimenticate che lentamente sbiadiscono attraverso le generazioni in  flashback rievocativi. Una finale meditazione unificatrice indaga in maniera più ampia gli elementi comuni ad ogni conflitto. Un magistrale Stabat Mater di sottofondo ci ricorda, attraverso ripetizioni ossessive, che ogni uomo, sia esso vittima o carnefice, ha una madre misericordiosa , pronta a piangere il proprio figlio, o le sue azioni.

 

Antonello Matarazzo presenta la video installazione VeraZnunt (La rinascita) (2008-2011), il lavoro è frutto di uno studio d’archivio su testimonianze, testi e documenti che affrontano la questione del genocidio armeno. Con una forte valenza espressiva ed evocativa, l’artista narra le violenze subite da una famiglia armena, a partire dai racconti di Pascual Avedìs Abramian. L’opera vuole dar voce alla rinascita di un popolo segnato nella propria identità collettiva e nelle intimità familiari. Nel video la voce in primo piano si fonde con il canto liturgico armeno della “Congregazione Mekhitarista” di Venezia, come a sottolinearne l’intima sacralità.

 

Lello Lopez, il suo lavoro si fonda su un vissuto fatto di contatti con persone che fanno parte della sua realtà, frequentandola con cadenza quotidiana. Si stabiliscono così relazioni che sono esperienza concreta di un mondo concreto. Queste interazioni si manifestano attraverso  l’installazione multimediale che è il mezzo di comunicazione scelto affinché l’esperienza-verità sia riproposta.

 

• 2011   “The Factory" - Galleria Alfonso Artiaco, Project Space, Napoli

             "Mediterraneo Migrazione Musica", seminario Interdisciplinare a cura di Iain  

             Chambers, Live performance - SudLab, Portici (Na)

             54.Biennale di Venezia - Padiglione Italia (Campania), CAM, Casoria (Na)

 

 Antonello Matarazzo, pittore, regista e video artista, dal 1990 è impegnato nella ricerca nel campo delle arti visive. Il suo lavoro si colloca nella più recente tendenza denominata "Medialismo", intesa come integrazione dei vari media (fotografia, pittura, video ecc.). Il baricentro e trait d'union tra pittura, video e video installazioni è costituito dalla marcata inclinazione nell’approfondimento degli aspetti introspettivi e antropologici dell’umano.               

                                                                                                                                                    

• 2011   “Video su carta”, a cura di Lorenzo Respi - Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano

             54. Biennale di Venezia - Padiglione Italia (Campania), MuseoCAM.Casoria.

 

 

Crediti evento

Curatori
Ignazio Maria Colonna, Chiara Pirozzi

Event Management
 Maria Ines Abramian, Antonio Perna
Web Art Director
Rosaria Millo
Ufficio Stampa
Diana Caccavale, Clementina Crocco, Francesca Di Fraia

Staff tecnico
Antonio Protano, Giampiero Sapienza


Info

SUDLAB ITALIA

II Viale Melina, 4-6 
80055 Portici (Na) Italy

www.sudlab.com
info@sudlab.com
Tel. +39 081 274763
Mob +39 3920853880




Sponsor
Qmediastudio.com, Idearecasa.com

LINK
http://www.sudlab.com/mostra-arte-contemporanea-venezia.html

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Di Admin (del 01/09/2011 @ 00:00:01, in Arte News, linkato 2468 volte)
{autore=scatizzi sergio}



L'opera, firmata e datata in basso a destra "Sergio Scatizzi 1938," è stata esposta alla storica mostra antologica del 1982 a Firenze, Palazzo Strozzi, presso la galleria La Strozzina. La grande mostra intitolata "Sergio Scatizzi opere 1936 - 1982", con 200 opere esposte, è stata organizzata da Raffaele Monti e da Alfredo Righi e presentata in catalogo da Carlo Ludovico Ragghianti dove l’illustre storico dell’arte ricostruisce criticamente il lungo percorso di Scatizzi.

Carlo Ludovico Ragghianti (1982) ... E' venuto - e forse ha tardato - il momento di raccogliere il giudizio critico su questo artista che già da un arco di tempo non breve sta nell'arte contemporanea con una fisionomia incomparabile e del resto acquisita per opera della più oculata e penetrante critica. Ciò che mi parso ancora da esplanare è la parte di Scatizzi nella cultura artistica, nella ricerca e proposta delle determinazioni del linguaggio pittorico nel grande dibattito di questo secolo nel quale l'arte si è riconosciuta ed è stata praticata non solo in senso tradizionalmente professionale o quale esercizio di sola ascesi poetica, ma anche di analisi e verifica intellettuale non discorsiva del linguaggio stesso comunicativo e operativo. Per le ragioni che ho esposto, spero chiaramente e senza pieghe o elusioni, l'arte di Scatizzi comprende, per riflessione intrinseca della sua stessa valenza poetica, alcune soluzioni di nodi e problemi storici che debbono integrare il contesto di una cultura artistica che con indipendenza veggente voglia e possa guadagnare verità nel percorso complesso che si è svolto tra i termini dell'astrattismo e del soggetivismo nella cultura euro - americana dopo la seconda guerra mondiale.
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Di Admin (del 31/08/2011 @ 00:00:01, in Mostre ed Eventi, linkato 1419 volte)
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Di Admin (del 27/08/2011 @ 00:00:01, in Arte News, linkato 2820 volte)
{autore=catelli camillo}



CAMILLO CATELLI (Napoli, 1886 - 1978)
"RIPOSO "
OLIO SU TAVOLA
40 x 50 cm




CAMILLO CATELLI (Napoli, 1886 - 1978)
"PROFILO "
OLIO SU CARTONE
50 x 36 cm
6-2-1965
.

 

Video documento realizzato per la mostra antologica di Camillo Catelli presso il Complesso S.Andrea al Quirinale "Teatro dei Dioscuri" maggio 2011.

Da un'idea di Camillo Catelli Jr
Regia Antonio Longo
Testo Luigi Compagnone
Voce Mariano Rigillo
Musiche Pasquale Capobianco
Camera Fabio Farinaro - Antonio Longo
Montaggio Federica Roano
Postproduzione audio Carlo Licenziato
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Di Admin (del 26/08/2011 @ 00:00:01, in Arte News, linkato 1870 volte)



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Di Admin (del 24/08/2011 @ 12:00:01, in Arte News, linkato 2257 volte)
{autore=pratella paolo}

Qui proponiamo due opere di Paolo Pratella:



L'opera è firmata in basso a destra: "Paolo Pratella". A tergo, firma e titolo

e:



L'opera è firmata in basso a sinistra: "Paolo Pratella". A tergo, firma e titolo

 
Nasce a Napoli nel 1892. Come Fausto segue gli insegnamenti paterni, ma si dimostra sempre più autonomo nelle scelte stilistiche rispetto al fratello maggiore. Segue un corso di pittura presso l’Istituto d’Arte di Napoli insieme a Lionello Balestrieri. Vive per molti anni a Capri. Partecipa, ma non assiduamente come Fausto, alle esposizioni nazionali e internazionali. Alla morte del padre si trasferisce a Napoli e la sua intensa attività pittorica è dimostrata dalle quindici mostre personali organizzate dalla Galleria Michelangelo. Muore a Napoli nel 1980.  (fonte: www.archiviopratella.it)
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Di Admin (del 22/08/2011 @ 12:20:00, in Mostre ed Eventi, linkato 2474 volte)
{autore=schetter francesco}
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Di Admin (del 26/07/2011 @ 12:00:01, in Arte News, linkato 4168 volte)
{autore=schedrin sylvestre feodosievic}


L'opera è firmata in basso a destra: "Schedrin". Riporta al verso la firma incisa per esteso sul telaio "Sil'vestr Feodosievic Scedrin"

SCHEDRIN SYLVESTRE FEODOSIEVIC

Proveniente da una famiglia di artisti, il padre Feodosii fu scultore e Rettore dell'Accademia di Belle Arti di Pietroburgo, lo zio Semion fu allievo del Canova, imitatore del Vernet e pittore di camera del Granduca Paolo, frequentò, dal 1806 al 1811, l'Accademia della sua città natale. Successivamente, durante il primo decennio dell'Ottocento ebbe come maestro Feodor Alexeev pittore accademico di cultura franco-veneziana. Specializzatosi nella pittura di paesaggio, nel 1812 una sua opera vinse la grande medaglia d'oro che gli dava diritto ad una borsa di studio ed ad un soggiorno triennale in Italia. L'artista poté usufruire di questa opportunità solo nel 1818 al termine delle guerre napoleoniche.

Inizialmente si recò a Roma ove conobbe il pittore Oreste Kiprenskij, l'anno successivo fu a Napoli per eseguire due paesaggi su commissione della Casa Imperiale. Ospite del poeta Batjushkov familiarizzò con la colonia di artisti stranieri residenti a Napoli e con i pittori della nascente Scuola di Posillipo e soprattutto con il Pitloo ed il Gigante per i quali nutrì ammirazione dipingendo in loro compagnia "en plein air".

 Il suo primo soggiorno napoletano durò sino al 1821 indi fu di nuovo a Roma per stabilirsi definitivamente a Napoli nel 1825.

 Lo Schedrin è considerato uno dei propulsori della pittura romantica e verista napoletana, le sue opere, accademiche sino agli inizi degli anni venti, subirono l'influenza del Pitloo per poi evolversi ulteriormente. I paesaggi, ricercati instancabilmente a dorso di mulo per cogliere una particolare atmosfera, sono eseguiti "en plein air", con una pennellata libera e degli impasti cromatici caldi e luminosi, animati da figurine eseguite con cura nell'abbigliamento e nella gestualità. Predilesse dipingere paesaggi del lungomare napoletano, di Amalfi, di Capri e di Sorrento, variandone spesso il punto d'osservazione, l'ampiezza della veduta, la luminosità e le condizioni atmosferiche. L'Ortolani nel citarlo ne scrive:. "...non v'è dubbio che il suo naturalismo, che tendeva a sfioccare gl'impasti in una resa morbidamente luminosa, poté sul Gigante e sugli altri napoletani".

Le opere che possiamo ricordare sono: Veduta della casa del Tasso a Sorrento, Pescatori napoletani al chiaro di luna, Veduta del Vesuvio e di Castel dell'Ovo al chiaro di luna, Mergellina al chiaro di luna tutti eseguiti intorno al 1820 e custoditi presso il Museo Russo di San Pietroburgo; Veduta del Colosseo del 1822 ed al Museo di San Pietroburgo, Roma nuova. Veduta di Castel Sant'Angelo del 1823, Veduta del lago di Albano del 1824 Mergellina del 1826, Riviera di Chiaia del 1826, la serie di Terrazze a Sorrento dello stesso anno, Santa Lucia al Museo Russo di San Pietroburgo, Veduta di Mergellina e Marina Piccola a Capri del 1827, Tempio di Serapide a Pozzuoli e Castel dell'Ovo da Mergellina del 1828, Marina di Sorrento presso il Museo di San Martino a Napoli e Sulla terrazza del 1829, custodita anch'essa presso il Museo di San Pietroburgo, Piccola cala di Sorrento al Museo di Leningrado, Marina Grande di Capri e Pescatori alla riva entrambi alla Galleria Tretjakov di Mosca, Paesaggio con Torre e Meta del 1830 che sono presso il Museo di San Martino di Napoli e Casa sul mare con pescatori oggi presso la Quadreria del Palazzo Reale di Napoli. Altresì interessante è la corrispondenza mantenuta dall’artista dall’Italia.

Roberto Rinaldi - Pittori a Napoli nell'Ottocento

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