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MarcianoArte. N°10 di 10 giorni per 10 opere di Gennaro Villani.
Di Admin (del 14/11/2010 @ 00:00:01, in Arte News, linkato 2430 volte)
{autore=villani gennaro}
Marciano Arte presenta la decima opera inedita del maestro del Novecento napoletano Gennaro Villani (4 ottobre 1885 - 25 dicembre 1948).

E' un olio su cartoncino di 10x15 cm "Caprette":



L'opera è firmata in basso a destra "Villani".
 Riporta a tergo l'autentica firmata dalla figlia del maestro Ena Villani.
 Il supporto è un cartoncino di invito ad una mostra personale dell'artista Gennaro Villani alla Galleria Ciardiello di via Calabritto a Napoli che si è svolta dal 2 al 12 marzo 1925.

VILLANI GENNARO (Napoli, 1885 – 1948) Si forma all’Accademia di Belle Arti di Napoli dal 1900 al 1907 come allievo di Michele Cammarano ereditando la tradizione degli impasti e della composizione del suo maestro che aveva fondato la ricerca del "vero"su contrasti chiaroscurali e prime prove di concorso per il Pensionato Artistico Nazionale risentono ancora di questa matrice ottocentesca. Una svolta avviene quando aderisce al Comitato Nazionale Artistico Giovanile, solidarizzando col gruppo della Secessione dei 23. L'opera cardine all’esposizione del 1909 è La “Barca Rossa”, replicata più volte in diverse tecniche, a pastello e a olio, che inaugura una fortunata stagione figurativa modellata su una nuova ricerca cromatica del paesaggio, ricca di tinte chiare e luminose. Il primo viaggio a Parigi arriva nel 1909, con gli amici Raffaele Ragione e Louis Reggiori, cui seguiranno tappe nel 1912, nel 1914 nel 1915. Risale a questa fase la brillante visione notturna della capitale in “Moulin Rouge” (900. Un museo in progress. Napoli Castel Sant’Elmo) ispirata a modelli del tardo-impressionismo. L’eco del successo con le sue partecipazioni alle Esposizioni di Monaco di Baviera (1909), di Venezia (1910) e di Bruxelles (1919) rimbalza negli acquisti favoriti alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma (“Pascolo”) e all'Accademia di Belle Arti di Napoli (1917). “Sinfonia azzurra” (già al Museo di Capodimonte) fu acquistato nel 1935 dal Ministero dell'Educazione Nazionale. Tra il 1922 e il 1925 Villani si trasferisce a Lucca dove insegna Pittura e decorazione all'Istituto di Belle Arti dopo la morte di Alceste Campriani. Nel 1930 e nel 1933 due importanti mostre sono organizzate a Napoli, a cura del Circolo Artistico Politecnico di Piazza Trieste e Trento dove l'artista è socio e realizza anche una sovrapporta (“Navi nel porto”) che ricorda il progetto dei tre pannelli decorativi presentati al concorso della Stazione Marittima di Napoli, nel 1932. In questo stesso anno sposa Elisa Miele dalla quale avrà una figlia, Ena. Gli anni del fascismo accentuano la sua inquietudine non essere riuscito ad ottenere incarichi all'Istituto di Belle Arti. Achille Macchia, nel 1930, lo definisce rappresentante instancabile del paesaggio mediterraneo, egli ha un occhio vigile al passato, ma è moderno rispetto alla tradizione ottocentesca. Luisa Martorelli