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Arnaldo De Lisio
Di Admin (del 22/09/2012 @ 00:00:01, in Arte News, linkato 2322 volte)

Arnaldo De Lisio, nato a Castelbottaccio in provincia di Campobasso nel 1869, dove trascorre l’infanzia e l’adolescenza, si trasferisce a Napoli nel 1883. Mostrando una forte inclinazione per il disegno si forma alla scuola pittorica della tradizione napoletana, con gli illustri maestri quali Domenico Morelli, Ignazio Perricci e soprattutto Gioacchino Toma, dai quali apprende le tecniche più avanzate e il segreto dei migliori cromatismi. Determinante per la sua formazione artistica è anche la conoscenza del pittore Eduardo Dalbono. Nel 1899 si reca a Parigi, dove rimane quattro anni; in questa città è con gli amici Pietro Scoppetta, Raffaele Ragione e Antonio Mancini. L'esperienza parigina da nuova linfa alla sua produzione e gli permette di sganciarsi dalle influenze eclettico-morelliane presenti nelle opere giovanili: qui viene a conoscere ed apprezzare gli impressionisti francesi ma, anche intuendo la funzione rivoluzionaria di questa pittura, non ne subisce completamente l'influenza e sa piuttosto mediare la nuova corrente alla vecchia tradizione ottocentesca napoletana. Tornato a Napoli, De Lisio si sposa con Alfonsina Di Mauro dalla quale ha numerosi figli. L'artista ormai affermato, nel 1923 si trasferisce a Roma, ove rimane sino al 1925, qui esegue tra gli altri, i ritratti di Francesca Bertini e di Matilde Serao, e viene consacrato pittore di successo dalla committenza romana che fa a gara per farsi ritrarre. Artista versatile spazia dalla tecnica del pastello all'affresco, all'acquerello e all’olio, eseguendo anche piccole tele con scene di genere, ritratti, nature morte, paesaggi, scene di caffè, vedute di Napoli e Parigi con una spiccata nota di stile personale. Esegue anche parecchie decorazioni in edifici pubblici e privati e fa l’illustratore di riviste e spartiti musicali. Dal 1888 al 1911, espone alle mostre della promotrice Salvator Rosa di Napoli e partecipa ad eventi e a esposizioni nazionali. Arnaldo De Lisio, pur viaggiando spesso e ritornando più volte a Castelbottaccio, vive per lo più a Napoli, lavora guardando il mare di Mergellina che dipinge mirabilmente in alcuni tra i suoi quadri più significativi. Molte in collezioni private, le sue opere sono esposte nella Galleria d’Arte Moderna a Roma, nella Pinacoteca di Palazzo Reale a Napoli, al Museo di Bombay. Muore di notte, nel 1949, tra i suoi pennelli e i suoi colori, quasi ottantenne, lasciando molte opere incompiute ed un ultimo quadro in cui ritrae l’adorata nipotina.