 MOSTRA ICONOGRAFICA
MOSTRA ICONOGRAFICA
Dal 30 marzo al 30 giugno 
Capolavori Inediti in esposizione 
Tutti i giorni ,dalle 9.00 alle 18.00 
Per info e prenotazioni: 
info@museosangennaro.it 
039 – 081.294980 
  	  				 		
Il Museo del tesoro di San Gennaro a Napoli,  pur esponendo opere e testimonianze della grande civiltà di un popolo  millenario è un museo giovane. E’ stato inaugurato grazie anche al  contributo dei fondi della Comunità europea, in collaborazione con la  Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici, la Soprintendenza  Beni Artistici e Storici e la cui realizzazione e gestione è stata  affidata alla Pg Video srl di Napoli, ma ha già al suo attivo un  interesse internazionale ed un’affluenza record.
Si tratta di un Polo Museale di altissimo valore storico artistico,  culturale e spirituale dedicato alle straordinarie opere appartenenti al  Tesoro di San Gennaro, sinora mai esposte, ed alla bellissima Sacrestia  con gli affreschi, tra gli altri, di Luca Giordano ed i dipinti del  Domenichino e di Massimo Stanzione.
Antichi documenti, oggetti preziosi, argenti, gioielli, dipinti di  inestimabile valore, facenti parte del Tesoro di San Gennaro che, nel  corso dei secoli, sovrani, papi, uomini illustri o persone comuni hanno  donato per devozione al Santo, hanno trovato e troveranno in questa sede  una propria collocazione e soprattutto consentiranno, in varie fasi,  l’allestimento di mostre tematiche rare e straordinarie.
Il percorso museale è accompagnato da un itinerario sonoro che parte,  nella prima sezione, dalle voci dei vicoli di Napoli, a sottolineare la  forte appartenenza e aderenza con le radici della città, per poi  articolarsi in una preghiera a San Gennaro nella sezione in cui sono  esposti i busti d’argento dei compatroni che accompagnavano la  processione di San Gennaro e, nella terza sezione, dove è esposto il  reliquario del sangue donato nel 1305 da Carlo d’Angiò e che ancora oggi  trasporta le ampolle del sangue in processione, è il canto evocativo  delle parenti di San Gennaro a raccontarci il miracolo della  liquefazione. Nella quarta sezione, invece, sono protagonisti i canti  antichi sacri del ‘600. Al secondo piano si accede alle Sacrestie, mai  aperte al pubblico per quattro secoli e che oggi, grazie al museo, è  possibile ammirare in tutta la loro straordinaria bellezza con i marmi  pregiati, i dipinti di Massimo Stanzione, di Dominichino, di Luca  Giordano. Nelle nuove sale del terzo piano, allestite per l’occasione,  sono esposti i leggendari gioielli: le undici straordinarie meraviglie  del Tesoro dedicato al Santo protettore di Napoli (a detta degli esperti  una delle collezioni più ricche del mondo assieme alla Corona  d’Inghilterra e al Tesoro dello zar di Russia) che si aggiungono all’  esposizione permanente degli argenti del Museo del Tesoro di San  Gennaro.  L’allestimento della mostra è un vero e proprio viaggio nel  tempo tra le bellezze e le radici di Napoli, tra i vicoli e i colori dei  mercati, tra i volti degli emigranti e quelli del popolo in attesa del  miracolo, tra la processioni di New York e quella di Napoli, con  sonorizzazioni, immagini, voci, emozioni, che si rincorrono tra le sale   dove emergono dal buio solo le luci splendenti dei gioielli più  preziosi del mondo.
Centocinquanta audioguide in italiano, tedesco, inglese, francese e spagnolo,  comprese nel costo del biglietto, oltre al supporto delle hostess, sono  in grado di offrire una puntuale e precisa spiegazione del percorso  museale. Adiacente al Museo è ovviamente la Real Cappella del Tesoro di  San Gennaro, gioiello universale del barocco. Il Museo del Tesoro di San  Gennaro ha inoltre stipulato una serie di convenzioni con le quali,  acquistando un biglietto unico integrato, è possibile  visitare anche la Quadreria del Pio Monte di Misericordia, gli Scavi  archeologici del Duomo, la basilica di Santa Restituta e l’abside  angioino del Duomo e usufruire delle audioguide all’interno della Real  Cappella del Tesoro.
 Paolo Jorio 
Direttore del Museo del Tesoro di San Gennaro