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"Paesaggio Flegreo". Mario Sangiovanni in mostra al Palazzo Reale di Napoli
Di Admin (del 29/03/2012 @ 10:54:01, in Mostre ed Eventi, linkato 1284 volte)
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Mario Sangiovanni

"Paesaggio Flegreo" a cura di Patrizia Di Maggio e Daniela Ricci (29 marzo - 29 aprile 2012)

Napoli, Palazzo Reale - Inaugurazione giovedi 29 marzo ore 17,30 -


La Sala Dorica di Palazzo Reale a Napoli accoglie per la prima volta le opere dell’artista Mario Sangiovanni nella mostra "Paesaggio Flegreo".

Dal 29 marzo al 29 aprile 2012 la personale, curata da Patrizia Di Maggio e Daniela Ricci, è stata progettata come un racconto nel tempo e presentata come in un album di fotografie.

Circa cinquanta opere, tra dipinti e grafiche, propongono il legame vivo e tangibile con i luoghi, che l’artista osserva con sensibilità, tentando di recuperare il proprio vissuto in una dimensione memoriale.

Porti, strade e case di Pozzuoli, dove Sangiovanni vive e lavora, analizzano la vita, talvolta resa fragile e debole dalla contemporaneità, attraverso il paesaggio vissuto come espressione della propria interiorità, ricco di sensazioni che passano dal quadro allo spettatore.

«La pittura di Mario Sangiovanni è severa, robusta, essenziale» scrive nel catalogo della mostra, Patrizia Di Maggio. «I volumi sono solidamente costruiti, racchiusi dalla linea di contorno evidente, dominante; il colore è spesso, corposo, applicato per stesure successive, con ampie pennellate».

«La coordinazione compositiva delle singole parti della realtà diventa l’insieme nella sua rappresentazione geometrico figurale» puntualizza Daniela Ricci. «I paesaggi di Sangiovanni, portando echi di un primitivismo essenziale ricco di valori, intendono anche sottolineare problematiche sociali e naturali per lottare contro l’ansia che la nostra società dei consumi ci impone …».

Una storia nella storia, dove il paesaggio riflette immagini reali fermate in un tempo indefinito, introspettivo, spaziando tra abitati urbani, fabbriche dismesse e ambienti solitari, specie all’alba o all’imbrunire, quando la sensibilità dell’artista coglie forme ed ombre suggestive ed eloquenti.