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Note descrittive: Pittore di forte creatività e aperto alle istanze innovative dell’arte, ha operato per oltre cinquanta anni, da protagonista, nel vivo del dibattito estetico al quale ha partecipato giovanissimo ispirandosi alle avanguardie e da quelle poi, attraverso l’esperienza didattica e le scelte di alte tematiche è venuto maturando un immaginario di alta maturazione poetica in cui umanità, storia e pietas respirano a dimensione universo. Ha esposto nelle maggiori città italiane. Le sue opere sono in collezioni private e presso enti pubblici di tutta Italia. Tra queste ricordiamo L’opera dei Santi, la storia del Vulcano, senza dubbio l’opera maggiore dell’artista esposta nella Parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria a Portici. Grande opera di ben sessanta metri quadri di pittura racchiusa in una immensa nuvola. Angelo Calabrese dice a proposito di quest’opera: “Un lustro di pittura per trasferire memorie ispirative, sentimenti profondi, testimonianze d’affetto amicale, valori umani, suggestioni di culti popolari, celebrazioni di momenti magici della ritualità e di atavica devozione ai Santi, con accenni ai loro Santuari, con riferimenti paesistici, ma soprattutto per esaltare quella nobilissima e fortissima pietas in cui il popolo dei fedeli si identifica. […] Alfonso Marquez fa poesia con il suo cromatismo e con l’eloquenza del messaggio che dal realismo, mediato con la ricostruzione ideale e con l’affabulazione visionaria, passa alla linea musicale, che allude e va oltre le sequenze descrittive, siglando fasi di vita che resterebbero dolorose e irrisolte senza la Fede che vince trionfa in prove di sublime umiltà. L’opera è racchiusa in una nuvola, fa pensare all’incorporeo e alla consistenza di chi accende di vita e ad altri, nell’etica dell’esistenza, la trasferisce: la nuvola dipinta è segnale di mistero che si chiarifica nell’amore, nella solidarietà e nel rispetto delle età dell’uomo”.

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