Caravaggio tra arte e scienza
Di Admin (del 23/01/2013 @ 11:12:01, in dBlog, linkato 2028 volte)
Titolo: Caravaggio tra arte e scienza Libro a cura di Vincenzo Pacelli e Gianluca Forgione. Editore: Paparo Edizioni, Pozzuoli, 2012. Note: cartonato; pagine 494; illustrazioni e tavole in bianco e nero e a colori; formato 24x28,5 cm; prezzo di copertina: 120 euro.
Il volume è il risultato di una lettura comparata, di carattere storico-artistico e medico-scientifico, inedita nella sua forma monografica interdisciplinare, della produzione artistica del Caravaggio. L'opera si avvale dell'esperienza di medici, restauratori, studiosi ed operatori della diagnostica, musicologi, filosofi e storici dell'arte. Attraverso l'indagine oggettiva dei singoli contributi, emerge nella sua chiarezza la complessa personalità del Michelangelo Merisi da Caravaggio, il suo credo naturalistico così irriducibile anche al cospetto della tragedia della morte e della malattia, il profondo legame che egli stabilì con la cultura e la scienza del tempo, talvolta anticipandone rispettivamente sensibilità e risultati. Un'ampia sezione di apparati, relativi al catalogo dei dipinti e al regesto dei documenti, delle fonti e della principale bibliografia sull'artista ricostruisce nella sua interezza la vicenda umana, storica e artistica di Caravaggio, padre fondatore dell'arte moderna. SCHEDA BIOGRAFICA DELL'AUTORE:
VINCENZO PACELLI (San Salvatore Telesino, Benevento, 1939) è Professore Ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università Federico II di Napoli. I suoi studi hanno riguardato in particolare la civiltà artistica meridionale tra Sei e Settecentesco, con saggi e contributi monografici, in special modo sulla pittura napoletana del XVII e XVIII secolo, apparsi sulle maggiori riviste specialistiche italiane e straniere, tra cui “Ricerche sul ‘600 napoletano”, “Paragone”, “Napoli Nobilissima”, “Prospettiva”, “The Burlington Magazine”. Ha preso parte a numerosi convegni scientifici: più recentemente, sull’ultimo tempo di Michelangelo Merisi da Caravaggio (Napoli, 2004); dal 2006 sull’iconografia dei santi martiri della cristianità nelle giornate di studio organizzate dalla Curia di Salerno (Ravello, 2006-2010); con un intervento sui caravaggeschi napoletani al convegno alla Fondazione Ermitage (Ferrara, 2010); sull’attività del pittore Francesco Celebrano in Palazzo Sansevero al convegno su Raimondo di Sangro Principe di San Severo (Napoli, 2010); sui rapporti tra Pacecco de Rosa e Francesco Guarini in occasione del Convegno “Dialogando con Francesco Guarini” (Salerno-Solofra 2011). È redattore e membro fondatore della rivista “Studi di Storia dell’Arte”, quest’anno al suo ventiduesimo anno di attività. È stato membro della Commissione Edilizia di Torre del Greco (fino al 2010), della Commissione giudicatrice per il Premio alle migliori opere, aventi per tema le Georgiche di Virgilio, realizzate dagli allievi dell’Accademia delle Belle Arti (Napoli, 2010) e della Commissione di valutazione del Concorso per Professore Associato bandito dall’Università Roma Tre (2010). Ha studiato a lungo la personalità e le opere di Michelangelo Merisi da Caravaggio, sul quale ha in lavorazione un volume monografico dal titolo “Michelangelo Merisi tra Arte e Scienza” (pubblicazione prevista per maggio 2012, Paparo edizioni). Le sue ricerche hanno riguardato in particolare l’ultimo periodo e la produzione estrema, che è anche la più intensa e drammatica, del grande maestro lombardo, a partire dalla sua fuga a Napoli nel 1606, fino alle sue peregrinazioni tra Malta, la Sicilia e nuovamente Napoli (“Le Sette Opere di Misericordia”, Salerno 1984; “L’ultimo Caravaggio”, Ediart, edizioni del 1994, 1995, 2002). Nel corso delle ricerche sistematicamente condotte all’Archivio Doria-d’Angri, insieme al collega Giorgio Fulco, e a seguito di importanti ritrovamenti documentari (1980), è stato possibile ascrivere con certezza al Caravaggio il Martirio di sant’Orsola, l’ultima commissione assolta dal pittore prima della morte, richiesta dal principe genovese Marcantonio Doria. Vincenzo Pacelli si è occupato a lungo e ha condotto studi monografici su importanti personalità della pittura napoletana del Seicento, come Carlo Sellitto, partecipando alla prima mostra monografica sul pittore nel 1977, Battistello Caracciolo, Louis Finson, Filippo Vitale, Bernardo Cavallino, Francesco Guarini, Luca Giordano, Francesco Solimena Le ricerche degli ultimi anni hanno riguardato l’attività artistica di Giovan Francesco de Rosa detto Pacecco de Rosa (confluite nel volume monografico edito nel 2008 dalla Paparo Edizioni), Andrea Vaccaro (Ediart 2009), Salvator Rosa (Ediart 2010) Giovan Battista Beinaschi (Budai editori 2010), Jusepe de Ribera (Paparo 2011) e Caravaggio (Caravaggio tra arte e scienza. 2012 Paparo Edizioni).
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