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Pubblicata in data 14 Giugno 2006 Pittori a Portici nel '900: Antonio Siciliano Antonio Siciliano. (Napoli, 1936). Vive a Portici. Insegna tecniche pittoriche all’Accademia di Belle Arti di Napoli e ha insegnato Figura disegnata nel Liceo Artistico di Napoli. “La pittura di Siciliano costituisce una presenza discreta nel panorama dell’arte contemporanea. La discrezione è la qualità di chi guarda profondamente le cose, ne separa le utili dalle inutili, scarta le impurità, misura l’estensione delle cose in forza della riduzione degli elementi; opera secondo una facoltà fantasticamente creativa e non unicamente mentale e combinatoria. La pittura per Antonio Siciliano, è professione e vocazione. Ciò comporta anche la pratica della discrezione come capacità di includere stando appartato, di espandere gli spazi ristretti, senza farsi attrarre dai luoghi praticabili della moda, assecondando la libertà di assecondare stili e linguaggi. Così che quando tutti erano picassiani, Siciliano sembrava (alla critica) impressionista, quando tutti erano baconiani, Siciliano risultava neofigurativo, infine quando si è verificato il ritorno alla pittura, Siciliano è diventato un citazionista: ciò dipende dal fatto che la sua pittura non è mai cambiata. Pittura autonalizzante, movimento dell’immagine secondo la figura del linguaggio, legata al colore e ai materiali dell’arte”. (Angelo Izzo, 1987) |