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Pubblicata in data 28 Novembre 2005 Antonino Leto Antonino Leto. (Monreale, 1844 – Capri, 1913). Si formò a Palermo sotto la guida del Barba e del Lojacono. Fu a Napoli la prima volta nel 1864 ove ebbe contatti con il Palizzi ed i pittori della Repubblica di Portici. Tornato a Palermo nel 1870, espose alla Promotrice di quella città, e l’anno dopo alla Esposizione Regionale di Siracusa ove venne premiato con la medaglia d’oro. Nel 1875 vinse il pensionato per Roma. Successivamente, dal 1876 al 1879 visse a Firenze ove produsse per la Galleria d’Arte Pisani. Ritornato a Napoli si stabilì a Portici in compagnia dei pittori della scuola di Resina. L’esperienza acquisita da questo movimento ed i contatti avuti con i macchiaioli fiorentini lo indirizzarono verso una pittura “caratterizzata da una limpida visione del reale e da un impasto particolarmente ricco”. Dopo l’esperienza porticese, il Leto si recò a Parigi ove lavorò per il mercante Goupil, e subì l’influenza degli impressionisti “riscontrabile sia nell’affinità dei soggetti volti alla rappresentazione di aspetti di vita urbana, sia nello stile più sciolto che passa da una costruzione dell’immagine più compatta a pennellate più libere”. Nel 1880 è documentato a Palermo ove esegue la decorazione del salone della villa del Senatore Florio ed un dipinto dal titolo La mattanza il cui bozzetto è custodito presso il Museo di Capodimonte a Napoli. Dal 1873 espose alle Promotrici napoletane, inoltre partecipò anche a parecchie mostre nazionali ed estere, a Roma, Torino, Venezia, Nizza, Londra e Monaco. Nel 1882 si stabilì definitivamente a Capri ove dipinse per lo più marine e paesaggi dell’isola. |