Pubblicata in data 7 Novembre 2005

Enrico Gaeta

Enrico Gaeta. (Castellammare di Stabia, 1840 - 1887). Si formò presso l’Istituto di Belle Arti di Napoli, ove ebbe per maestro Giacinto Gigante che lo ritrasse, insieme al Filosa in un disegno del 1863. Gaeta risentì dell’influenza del maestro per poi accostarsi intorno al 1860 al movimento della Repubblica di Portici che coincise col periodo più felice e spontaneo della sua produzione. Pittore di paesaggio ha dipinto i luoghi della sua terra natia, soggetti pompeiani ed interni nei quali evidenziò una salda impostazione prospettica, le sue opere rivelano una giusta ricerca della luminosità ed una minuziosa esecuzione dei particolari. L’artista esordì nel 1864 alla Promotrice di Napoli e poi di seguito, espose al Salon di Parigi, alla Esposizione di Torino e a quella di Milano più volte, alla Mostra di Venezia, agli Amatori e Cultori di Roma, nel 1873 inviò un dipinto alla Esposizione Universale di Vienna che meritò un premio e gli consentì di raggiungere una certa fama all’estero. Suoi dipinti furono acquistati dal viceconsole francese, dal re per la pinacoteca di Capodimonte, dalla Galleria d’Arte Moderna di Roma, ecc. Nel 1887 il Gaeta morì assassinato mentre dipingeva sulle alture della sua città natale. Nel 1935 gli eredi dell’artista vollero donare due opere al Museo di San Martino ed alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.(Pittori a Napoli nell'Ottocento)

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