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Pubblicata in data 3 Ottobre 2005 Michele Tedesco Michele Tedesco (Moliterno, 1834 – Napoli, 1918). Grazie ad un sussidio concessagli dalla Provincia di Potenza poté iscriversi all’Istituto di Belle Arti di Napoli ove studiò sotto la guida di Raffaele Postiglione, di Maldarelli e di Domenico Morelli. Esordì nel 1855 alla Mostra borbonica e quattro anni dopo Il paggio Falchetto fu favorevolmente criticato ed acquistato dal re Ferdinando II. Di idee liberali e fervente patriota, si arruolò volontario nella Guardia Nazionale e seguì Garibaldi. Di questo periodo è Prigionieri borbonici sulla linea del Volturno custodito al Museo centrale del Risorgimento di Roma. Si stabilì a Firenze fino al 1874 ove frequentò il circolo dei macchiaioli e partecipò ai dibattiti artistici mantenendo sempre i contatti con Napoli, fu infatti uno dei fondatori, nel 1861, della Società Promotrice di Belle Arti di Napoli. Viaggiò in Austria ed in Germania ove incontrò la pittrice Giulia Hoffmann che sposò nel 1874; nello stesso anno si trasferì a Roma e dopo qualche anno ritornò definitivamente a Napoli stabilendosi a Portici. Nel 1892 ottenne la cattedra di Disegno presso l’Istituto di Belle Arti di Napoli. Tedesco oltre ad opere risorgimentali e patriottiche dipinse soggetti storici, mitologici, letterari e poche scene di genere, partecipando a numerose esposizioni in diverse città italiane ed estere, tra le quali Firenze, Milano, Torino, Parma, Vienna, Bologna, Napoli, Roma, Palermo, Londra e Berlino. (Pittori a Napoli nell'Ottocento) |