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Pubblicata in data 27 Agosto 2007 Personale di Goffedo Godi a Ischia Sabato 25 Agosto p.v. alle 21,00 presso la Galleria Del Monte di Forio a Ischia è stata inaugurata la mostra del pittore contemporaneo Goffredo Godi. Nato nel 1920 Goffredo Godi ha vissuto i suoi primi cinquant'anni alle pendici vesuviane dedicandosi alla pittura e all'insegnamento. Trasferitosi negli anni Settanta a Roma ha continuato la propria attivita' pittorica e didattica tante' che le opere esposte fanno parte della sua piu' recente produzione. La formazione di questo pittore e' costellata da incontri con personaggi chiave dell'arte italiana ad iniziare da Luigi Crisconio che Godi ancora ragazzino osservava con attenzione al lavoro e quel modo di impastare i colori, modulare le pennellate e riporre infine tutto in una cassetta ancora oggi e' parte integrante del suo lungo percorso artistico. Altro incontro fortunato fu quello con il maestro Emilio Notte, futurista di prima generazione che ebbe devota influenza sul giovane allievo. E poi la frequentazione di alcuni dei più distinti artisti: Armando De Stefano, Domenico Spinosa, Emilio Pozzi, Eduardo Palumbo... un elenco interminabile. Nonostante Godi, in piu' fasi, abbia sperimentato diverse figurazioni - da quelle del secondo futurismo all'astrattismo - la sua poetica rimane maggiormente legata alle rappresentazioni naturalistiche realizzate en plein air e fortemente filtrate dal proprio stato d'animo. Se da un lato il suo operare ha caratteristiche antiche e immutevoli, i suoi paesaggi, invece, risultano piu' che mai attuali e metamorfici. Piu' di un critico ha esaltato il lavoro generoso, metodico e appassionato, dell'instancabile pittore, la ricchezza dei temi, la forza vibrante del segno deciso, la tavolozza, dotata di una infinita tonalità di terre e di verdi, che gli consente di plasmare e rigenerare sulla tela la materia della natura. Le sue opere, come ha osservato Gino Agnese, presidente della Quadriennale, « sono opere eseguite sul momento, senza preparazione, in quella immediatezza che – Emilio Notte ne fu persuaso – sarebbe per Godi la condizione ottimale. Un’immediatezza, un’urgenza di sintesi, da cui è derivata un’impronta espressionista ben singolare in un autore che, ovviamente per li rami nottiani, discende invece, come tanti della sua generazione, dal post-impressionismo o addirittura dall’impressionismo. Chi dipinge più en plein air, con tanto coraggio, così dal vivo, con tanta sicurezza? Sono gli ultimi scampoli di una pittura di robusto mestiere, che indaga la natura accogliendo refoli di poesia. La indaga in modo incalzante nei paesaggi trentini e in maniera più analitica in quelli del litorale romano, con esiti meno vibranti ma più compiuti. Una pittura che basta a se stessa, quella affettuosa di Goffredo Godi. » Molti sono i critici illustri, oltre al citato Gino Agnese, che hanno sino ad oggi recensito l'opera di Godi: da Carlo Barbieri a Remo Brindisi, da Dario Micacchi a Franco Simongini, solo per limitarci ad alcuni. La mostra in oggetto sara' accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo disponibile presso la galleria. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 25 settembre. La Galleria Del Monte è in Via Statale 270 Forio-Lacco 76. Tel:+39 081986362 |