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Autore:

BUONOCONTO MARIO

N - M:

Napoli, 1940 - 2003

Titolo:

Offerta per il Vescovo

Tecnica:

Olio su tavola

Anno:

1971

Misure:

20 x 30,5 cm

Note descrittive: Figlio e nipote di pittori, da giovanissimo ha partecipato alla vita artistica e culturale della sua città con articoli, conferenze e corsi di Storia dell’Arte riguardanti in particolare il periodo Greco – Romano in Campania. Si occupa anche attivamente di Teatro. Nel 1971, con O. Pelosi, E. Cerino e S. Vitagliano, fonda il “Gruppo Enne 4”; e nel 1977, sempre con Cerino e con D’Albenzio, Viviani e Vastare, da vita al gruppo “Figurativa 5” di cui cura il manifesto. È degna di nota anche la sua attività di restauratore. Nel 1988 la rivista d’Arte “Miscellanea” gli ha dedicato un intero numero. Dal 1964 ha tenuto ininterrottamente mostre personali nelle maggiori città italiane ed all’estero tra le quali Cadiz, Pittsburg e Lugano. Così scrisse di lui Michele Fuoco nel 1983 su “Il Giornale”: “….Un uomo di ricca e dinamica vita anche interiore, Buonoconto è sempre disposto a mettere il dito su qualsiasi forma di fanatismo, soprattutto religioso e politico. Lo dimostrano i suoi quadri così prodighi di riferimenti reali, con la sconcertante rappresentazione di elementi sacri, di amuleti che convivono con oggetti della società dei consumi che acquistano un efficace ruolo dissacratorio ed ironico. Il quadro viene visto quasi come spettacolo totale di vita, quella che si può cogliere, del resto, nel folcloristico mondo napoletano. La forma prediletta è quella di una particolare oggettivazione del sentire dell’autore del sentimento serio della realtà, ma Buonoconto sfrutta la possibilità di dissociazione compositiva per pervenire ad una fantastica impaginazione anche quando il quadro sembra essere strutturato in senso geometrico. La sua è una lotta innovatrice non solo nella cultura, ma anche nello stile. Subito dopo gli studi al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti, Buonoconto ha guardato alla Pop-art, ha sperimentato l’informale che egli ritrova nella creatività del gesto artistico, in un impulso primario profondo anche ora che ha sposato la figurazione del buon senso e della logica”.

Atre opere: