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Autore:

GIRO ILARIO

N - M:

Pordenone, 1951

Titolo:

Il bosco incantato

Tecnica:

Affresco su tela

Anno:

2011

Misure:

50 x 60 cm

Note descrittive: Ilario Giro nasce a Pordenone da sempre appassionato di pittura. Laureato in chimica frequenta saltuariamente le lezioni all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Attualmente vive e lavora a Napoli. A questa sua passione si dedica dapprima negli spazi liberi da impegni lavorativi e familiari e in seguito con sempre maggiore intensità occupando gran parte della sua giornata, ricavandone, tra l'altro notevoli successi. Ha esposto in diverse gallerie, tra le quali Agorà di Afragola (NA), Marciano Arte di Portici (NA). Fa parte dell'Associazione artistica e culturale "Liberarte" con sede in Brugnera (PN). Artista, convinto sostenitore della creatività pittorica come "essenziale funzione sociale della civiltà moderna", da qui il suo impegno sociale in un progetto di insegnamento e divulgazione dell'arte in uno dei quartieri di Napoli. I lavori di Giro sono di un cromatismo particolare e raffinato, la sua pittura spazia tra l'Informale e il Concettuale . Accingendomi a fare alcune riflessioni sulle opere di Ilario Giro mi è venuto spontaneo nei suoi ultimi lavori una nuova forza espressiva, un artista che concretizza idee, emozioni, sogni nel corso di una continua ricerca quotidiana, in modo assolutamente individuale in un percorso di studi e ricerca, un’evoluzione dal formale all'informale . Il compiersi di una maturazione di un "continuum" in cui si compenetrano in sinergia colori e forme . Gli "stati d'animo" sono rappresentati da circonvoluzioni, un sistema curvilineo non spezzato da alcun elemento, aggrovigliato, in altre opere da tratti orizzontali rigidi in uno spazio di fondo elastico vibratorio, alcune opere contenenti la scrittura a mano dell'artista a sottolineare la morte di alcuni principi libertà, giustizia ecc., un porsi domande espressioni delle proprie considerazioni, commozioni sorrette da un colore immediato, pregno di fremiti e stupori. In queste opere risalta una componente emozionale di serena apertura di espressione immediata di sè, il gesto l'atto di dipingere, il gesto stesso diventa emozione, l'opportunità per chi osserva di entrare nel magico mondo delle sensazioni, dei sogni, e si prolunga nell'immaginazione ben oltre i limiti della tela, proponendo emozioni a non finire. Orfismo volto a realizzare l'immagine pittorica per pure sensazioni coloristiche. Pittura pura, opere dal carattere concettuale che si nutrono dalla interazione di luce, spazio, movimenti. Su alcune opere Giro sente l'esigenza di uno sfondo "sensibile", emulsionato su cui incide elementi come graffiati volutamente infantili stimolando la vista e l'udito, l'urlo dell'artista in particolare nella sua opera di colore verde con la scritta rossa "dove siamo", colore verde che sta a metà tra il freddo e il caldo simbolo di distillazione di succhi, di essenze dal mondo dalla vita organica vegetale. Il verde della funzione clorofilliana che ci ricorda che non si vive solo nel clima artificiale delle macchine e della città; eppure un tentativo di riequilibrare la presenza soffocante dell'io, grande opera astratto-concreta. Opere informali di gusto raffinato, la sua pittura un ricco cantiere di nuove esperienze; immediata espressione di reazioni psicologiche ed emotive di grande intensità cromatica,materia, pittura informale, lirica ed evocativa di stati psicologici . Magmatica – Metamorfosi. Buon lavoro Ilario! Maddalena Raggi

Atre opere: